Colloquio tra Draghi e Macron sul vaccino AstraZeneca
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Vaccino AstraZeneca, Draghi a Macron: “Si riparte dopo l’ok dell’Ema”

Mario Draghi

Colloquio Draghi-Macron sul vaccino AstraZeneca. Palazzo Chigi: “Due settimane per recuperare i quattro giorni persi”.

ROMA – Nessuna intenzione di rallentare il piano da parte di Palazzo Chigi. In un colloquio telefonico con il presidente Macron, il premier Draghi ha ribadito l’intenzione di ripartire con il vaccino AstraZeneca subito dopo il via libera dell’Ema atteso per giovedì 18 marzo.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Il presidente del Consiglio ha ribadito la necessità di accelerare e, per questo, si cercherà di riprendere le somministrazioni sin dal giorno successivo alla nuova valutazione dell’Ema. Non sembra esserci bisogno, almeno al momento, di molto tempo per approvazione dell’Aifa.

Due settimane per recuperare il tempo perso

Nessuna preoccupazione a Palazzo Chigi per i ritardi. “La durata della sospensione – riferiscono fonti citate da La Repubblicaè stimabile in quattro giorni complessivi, fino al pronunciamento dell’Ema. L’impatto di tale sospensione sulla campagna può valutarsi su 200mila vaccinazioni in meno. In caso di ripresa delle somministrazioni di AstraZeneca a partire dal 18 marzo (più realisticamente dal 19 n.d.r.), il rallentamento può essere riassorbito in un paio di settimane, anche all’incremento delle dosi di Pfizer“.

Palazzo Chigi
Palazzo Chigi

Vaccino AstraZeneca bloccato, cosa deve fare chi aveva l’appuntamento

In attesa delle nuove valutazioni, sono diversi gli appuntamenti destinati a slittare di qualche giorno. Le Regioni anche in questo caso si muovono in modo sparso e nelle prossime ore saranno date ulteriori indicazioni.

La linea che sembra prevalere è quella di un annullamento e di riprendere dall’inizio con le prenotazioni già dalla giornata di giovedì per riprendere le vaccinazioni venerdì. Alcune regioni, però, sembrano essere intenzionate a confermare l’ordine precedente e, di conseguenza, richiamare seguendo la lista sin dalle ore successive al via libera dell’Ema. Nessuna intenzione di rallentare o perdere tempo. Quindi gli enti locali si sono già messi al lavoro per garantire una ripresa immediata della somministrazione e, di conseguenza del ritorno ai numeri di una volta.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 13:01

Scuola, il ministro Bianchi: “In classe il prima possibile”

nl pixel